R.
Carro.
Raidho simboleggia un viaggio, sia esso psichico, fisico o spirituale.
Gli antichi popoli dell’Europa settentrionale vedevano l’universo non come uno spazio ma come un’azione; dove non vi era azione, c’era il vuoto.
Quest’azione di movimento è riflessa in Raidho, nonché nel regno metafisico dal movimento della rugiada che sgocciola dal frassino cosmico Yggdrasil nel pozzo del Wyrd, per poi diventare di nuovo rugiada e completare il cerchio.
Questo concetto di azione ciclica che governa il mondo, simbolica del fluire stesso del tempo e dell’avvicendarsi delle stagioni, si ritrova presso tutte le culture tribali del mondo, dai Nativi Americani agli Aborigeni australiani, e per un motivo molto semplice: è il ritmo naturale del mondo in cui viviamo.
Raidho è anche la Runa del movimento ordinato e quindi della danza e del ritmo.
Espressione dello scandire del tempo e del viaggio, essa simboleggia anche il percorso del Sole nel cielo così come quello dell’astro notturno, la Luna.
Ne consegue che Raidho è legata al passaggio dei giorni, dei mesi e degli anni.
In breve, Raidho significa: viaggio, sia in termini fisici sia di vita.
Vacanza, spostamento, evoluzione, cambiamento di luogo o d’ambiente.
L’aprirsi di una visione più ampia.
Vedere la mossa giusta da fare e prendere una decisione.
Ritmo personale e del mondo.
Capovolta: rigidità, stasi, crisi, ingiustizia, irrazionalità, delusione, possibilità di una morte.
- Tratto da Le Rune di Marco Massignan -