K.
Torcia.
Kenaz, così come la sua corrispondente Cén nel futhorc anglosassone, è la Runa del fuoco.
Il termine indoeuropeo ricostruito “kenaz” significa “torcia”, e questa Runa è quindi collegata a tutti gli aspetti del fuoco.
Il fuoco era considerato dalle antiche popolazioni nordeuropee come un grande potere, un potere che poteva avere qualità costruttive e distruttive, che poteva dare la vita così come toglierla.
Il cibo veniva passato sul fuoco per essere benedetto, invece durante la festa celtica di Beltane il bestiame veniva fatto passare fra due falò accesi per benedirlo e per scacciare malattia e sfortuna.
Ancora nel Medioevo i nobili europei accendevano candele la sera nella propria stanza da letto così da scacciare gli spiriti maligni; l’usanza delle candele è ancora oggi molto in voga nei paesi nordici come l’Olanda e la Danimarca, dove, a causa della fioca luce dei mesi invernali, una candela viene accesa in ogni casa come una vera e propria necessità per dare una sensazione di accoglienza e calore familiari che gli Olandesi definiscono con l’aggettivo “gezellig”.
Kenaz è una Runa di protezione e di difesa, oltre che di benedizione, ed è nemica della malattia e del male.
Non bisogna dimenticare che era sempre il fuoco a inviare le anime dei guerrieri morti in battaglia nel mondo degli dei, come si evince ad esempio dal classico poema germanico Beowulf.
La cremazione, in effetti, era un’usanza comune non soltanto ai Germani e ai Celti, ma a tutti i popoli indoeuropei, compresi gli Ari stanziatisi in India (da cui l’uso di cremare i cadaveri ancora oggi diffusissimo nella religione induista).
Kenaz è anche la Runa della creazione, il fuoco dei fabbri dotati di poteri magici, perciò ha molto in comune con la prima Runa, Fehu.
Dato che simboleggia il fuoco del fabbro, Kenaz governa molto delle energie creative dell’artista e del lavoratore in genere.
Se Ansuz è la Runa dell’ispirazione divina, Kenaz è energia grezza necessaria a completare un’impresa o a portare a termine un compito.
Kenaz è anche la Runa della passione, così come quella che governa anche le possibili deviazioni e la distruzione irrazionale che possono essere causate dal fuoco del desiderio.
In breve, Kenaz significa: visione, rivelazione, conoscenza, creatività, ispirazione, capacità tecnica.
Fuoco della vita, potere imbrigliato, fuoco della trasformazione e della rigenerazione.
Potere di creare la propria realtà, potere della luce.
L’aprirsi di nuova forza, energia e potere.
Passione, amore sessuale.
Capovolta: malattia, rottura, instabilità, mancanza di creatività, nudità, il rimanere esposti a cose o situazioni, perdita di illusioni o false speranza.
- Tratto da Le Rune di Marco Massignan -