4 - ANSUZ.
A.
As, dio ancestrale.
Ansuz è la Runa del dio Odino o Wotan, dio della magia, della morte e della parola, nonché padre cosmico.
Fu Odino a ottenere le Rune per l’umanità, rimanendo appeso al frassino cosmico Yggdrasil per nove giorni e nove notti senza né cibo né acqua: questa è perciò la Runa della saggezza e dei segreti
esoterici, della conoscenza e del potere che da essa può discendere.
Può anche essere considerata come la Runa della morte e della rinascita, sia fisiche sia spirituali, e in ultima analisi dell’estasi sciamanica.
Alle stanze 138 e 138 del poema Havamal, parte dell’Edda poetica, si legge:
“So che restai appeso a un albero sferzato dal vento / per nove notti intere,
ferito da una lancia e consacrato a Odino / offerto da me stesso a me stesso.
I più sapienti non sanno dove nascono / le radici di quell’albero antico.
Non mi confortarono con il pane. / Né mi porsero il corno per bere.
Guardai verso il basso, / afferrai le Rune,
gridando le afferrai; / caddi dall’albero.
Appresi nove canti di potere. / Dal figlio famoso di Baldur, / padre di Bestla,
ed ebbi un sorso del prezioso idromele / misto con magico Odrerir.
Poi diventai dotto, sapiente, / crebbi e prosperai:
parola da parola mi diedero parole; / azione da azione mi diedero azioni”.
In breve, Ansuz significa: messaggio rivelatore, comprensione, comunicazione.
Segnali, ispirazione, entusiasmo, discorso, vera visione, potere delle parole e dei nomi.
Benedizioni, accettazione di consigli.
Buona salute, armonia, verità, saggezza.
E’ la Runa di Odino.
Capovolta: incomprensioni, delusione, manipolazione da parte di altri, noia, vanità, doppiezza.
- Tratto da Le Rune di Marco Massignan -