Z oppure r in posizione finale.
Protezione, scudo.
Algiz è più di ogni altra cosa una Runa di difesa: è il simbolo grafico del territorio/terreno sacro, del santuario.
La protezione che offre è passiva, ma produce grandi risultati.
Algiz è collegata al concetto di sacro, di inviolabile perché dedicato/offerto agli dei: nelle società germanica e celtica, una parte o anche tutto il bottino di guerra veniva spesso offerto agli dei, riversandolo in un lago, in un fiume o bruciandolo su una pira cerimoniale (l’offerta/sacrificio poteva essere effettuata anche per questioni di minore entità).
Chi avesse osato violare il bottino offerto alle divinità si sarebbe macchiato di un gravissimo crimine e sarebbe stato considerato empio e sacrilego per il resto dei suoi giorni: perché ciò che è stato offerto al mondo soprannaturale non appartiene più a questo mondo, e un atto sacrilego come quello descritto può arrecare danni tremendi o portare una terribile sfortuna a chi lo ha compiuto.
In breve, Algiz significa: necessità di proteggere se stessi o altri, difesa, scacciare il male, guardiano.
Collegamento con gli dei, risveglio, vita più alta, può essere usato per canalizzare le energie in modo appropriato.
Segui il tuo istinto, mantenimento di una posizione di successo o guadagnata nel passato.
Capovolta: pericolo nascosto, perdita del contatto col divino, tabù, restrizioni, avvertimento.
- Tratto da Le Rune di Marco Massignan -